Ci siamo chiesti se la corsa è solo un trend per dimagrire o l’attività perfetta per tutti.
La corsa, uno sport senza tempo.
Correre è un po’ come se fosse il gradino appena dopo quello della camminata, visto dalla prospettiva di un bambino. Questo ci ricorda come si tratti di un gesto motorio che risale ai tempi in cui l’uomo non sapeva nemmeno articolare linguaggi sensati. Si tratta di un movimento che abbiamo la sensazione sia connaturato nell’essere umano da sempre, a partire dai momenti in cui saper correre significava probabilmente sopravvivere, per fuggire o per predare.
Tutto questo ci aiuta a comprendere come, attraverso un percorso di linguaggi e catalogazioni, l’uomo abbia trasformato ogni tipologia di corsa in differenti discipline sportive, sostanzialmente collocabili nel mondo dell’atletica leggera.
Prima di entrare nel cuore del nostro discorso, richiamiamo alla mente la bellezza e l’energia che, tutti noi, possiamo percepire e gustare, quando vediamo gli specialisti olimpionici dare dimostrazione dell’eccellenza nel gesto della corsa.
Correre è un’attività naturale? Facciamo chiarezza.
Ora però torniamo al mondo di oggi, in cui la corsa assume il ruolo di sport privilegiato per dimagrire ed essere più in forma, a costo zero e senza vincoli orari.
Scientificamente parlando, la maggior parte delle persone nel mondo occidentale moderno, non possiede più la possibilità di arrivare naturalmente all’età adulta con una struttura corporea ed una capacità motoria tale da eseguire il gesto della corsa nel modo ottimale. In realtà si verifica, nella maggior parte dei casi, il contrario. Dopo anni di posizione seduta a scuola e al lavoro, senza una presenza costante di luoghi in cui giocare e correre tutto il giorno da bambini e da ragazzi, il risultato è un corpo che non possiede gli strumenti indispensabili per correre senza procurarsi infiammazioni o danni nel medio-lungo termine.
A questo punto, per essere sintetici ma concreti, potremmo concludere che correre, in tutte le sue forme, possa ritenersi un vero e proprio sport. Non solo perché è presente ai giochi olimpionici, ma soprattutto perché, in assenza di un percorso specifico di apprendimento, rischia di essere un’attività dannosa e non efficace come vorremmo.
Attraverso un paio di esempi tutto sarà più chiaro.
L’attività di corsa che generalmente interessa maggiormente è il jogging, ovvero una corsa molto leggera, costante, della durata compresa fra 30 minuti e un’ora. Se chi va a fare la corsetta del mattino, non possiede una tecnica di corsa sufficiente, improvviserà un modo di fare jogging fai da te, per esempio saltellando anziché spingendo effettivamente sul piede in una dinamica che si possa definire corsa. Tutti questi vizi, come saltellare, muovere le braccia in modo scoordinato, assumere una postura viziata, producono affaticamento e infiammazione articolare.
Un secondo esempio, più divertente, vede un uomo del terzo millennio costretto a fare uno sprint, per esempio, per non perdere la metro, o perché sta giocando a calcetto il venerdì sera. Quanti corpi sono pronti per svolgere quel gesto in modo sufficientemente efficace e sicuro è un tema attuale. La risposta è che sono pochissimi, infatti gli infortuni causati da attività come il calcetto, praticate da non atleti, sono molto numerosi.
Inoltre è evidente che vedendo correre alcune persone non vi è traccia di armonia nel movimento, questo è un primo indizio che lo schema motorio è arrugginito o del tutto acerbo.
Pro e contro.
Prima di dare una sorta di chiave di lettura finale, facciamo un piccolo riassunto dei pro e dei contro relativi alla corsa come attività sportiva, in particolare nel contesto amatoriale e non agonistico/professionale.
PRO
- Oggettivamente è un buon metodo per bruciare calorie.
- Non richiede alcuna attrezzatura.
- Se svolta in modo moderato e organizzato ci darà un senso di benessere anche immediato, grazie al meccanismo delle endorfine.
- Può essere svolta ovunque e in qualsiasi orario.
- È molto intuitivo e semplice notare i progressivi miglioramenti.
CONTRO
- Non è semplice capire come organizzare gli allenamenti perché abbiano senso e effetto sul corpo in termini di salute ed estetica (dimagrimento etc.)
- Facilmente, senza una preparazione/tecnica adeguata, causa infiammazioni articolari e porta all’abbandono il praticante.
- Non è semplice rimanere motivati, soprattutto se non si ha compagnia.
- Se si ha compagnia spesso si è influenzati dal ritmo e dalla performance dell’amico/a.
- Non avendo appuntamenti e impegni è molto facile rimandare e dare inizio a meccanismi di pigrizia.
Una chiave di lettura globale per chi vuole iniziare o continuare a correre.
Abbiamo descritto brevemente le origini dell’attività della corsa, abbiamo messo in luce i punti forti e quelli deboli, ora proviamo a trarre delle conclusioni che ti possano aiutare praticamente a prendere decisioni ottimali se vuoi inserire la corsa nella tua routine, oppure mantenerla implementandone la qualità.
Rileggendo i rischi che possono sorgere dalla scelta di correre, si comprende facilmente come la capacità di organizzare un piano di allenamento, la possibilità di analizzare il proprio gesto della corsa e comprendere se è consapevole ed efficace sono fattori fondamentali.
Come per molte altre attività sportive, siamo quindi portati a sottolineare come il fai da te sia sempre una scelta controversa e sconsigliabile.
Tutto il denaro che risparmiamo nel non intraprendere un percorso con un coach specializzato, o andando a fare lezioni di atletica in una squadra amatoriale, lo spenderemo probabilmente dovendo recuperare con trattamenti specifici da infiammazioni acute e infortuni.
La fascite plantare è un esempio di infiammazione locale molto diffusa in tutti coloro che tentano di approcciare la corsa, partendo da un deficit dei presupposti biomeccanici fondamentali.
Chi vuole iniziare a correre dovrà farlo con massima progressività e non appena noterà del discomfort, non legato allo sforzo fisico in sé, dovrà indagare su quali elementi sta trascurando.
Chi invece corre già e vuole garantirsi una longevità come atleta, dovrà attivarsi per eliminare, al meglio delle possibilità disponibili, le 5 minacce che abbiamo evidenziato sopra.